STATUTO VIGENTE AL 20 OTTOBRE 2008 DEL LIONS CLUB ALBENGA HOSTARTICOLO I
Costituzione ed affiliazione.
Il LIONS CLUB ALBENGA HOST è una associazione senza fini di lucro, che si ispira ai principi generali, persegue gli scopi ed osserva lo Statuto dell'Associazione Internazionale dei Lions Club - LIONS INTERNATIONAL - con sede in Oak Brook Illinois (U.S.A.) alla quale è affiliata.
ARTICOLO II
Scopi.
II LIONS CLUB ALBENGA HOST si propone di:
ARTICOLO III
Apoliticità e aconfessionalità.
Il Club non ha finalità, caratteristiche o riferimenti di natura politica o confessionale.
Esso non dovrà mai approvare/valutare o raccomandare candidati a cariche pubbliche, nè discutere,nelle sue riunioni, di politica o di candidati politici.
ARTICOLO IV
Durata, emblema e sede.
L'associazione ha durata illimitata.
Il suo emblema ed i suoi colori sono quelli dell'Associazione Internazionale dei Lions Club.
La sua sede è in Albenga.
ARTICOLO V
Classificazione dei soci. .
La qualità di socio può essere acquisita soltanto ad invito del Club, secondo le norme previste dal Regolamento. L'acquisizione della qualità di socio comporta l'automatica accettazione dello Statuto e del Regolamento del Club.
I soci si classificano in Effettivi, Aggregati, Onorari, Privilegiati, Vitalizi, Associati e Affiliati.
ARTICOLO VI
Soci effettivi.
E' socio effettivo ogni persona maggiorenne, di condotta e precedenti ineccepibili, di ottima condotta morale e che goda di buona reputazione nella sua comunità.
Il socio effettivo deve avere, di regola, la propria residenza o la sede principale dei suoi affari in Albenga o in altro comune viciniore. II socio effettivo ha il diritto ed il dovere di partecipare attivamente alla vita del Club.
ARTICOLO VII
Soci aggregati.
Il socio effettivo che, pur desiderando appartenere ancora al Club, non possa partecipare attivamente alla sua vita per aver cambiato domicilio, per ragioni di salute o di età, o per altro valido e legittimo impedimento, viene trasferito, a sua richiesta e su deliberazione del Consiglio Direttivo, alla categoria dei soci aggregati.
Il socio aggregato conserva gli stessi diritti e doveri di quello effettivo.
ARTICOLO VIII
Soci onorari.
Possono essere nominati soci onorari, su proposta del Consiglio Direttivo approvata dalla Assemblea, persone che abbiano reso segnalati servizi al Club, al Paese od all'Umanità.
Soci privilegiati.
E' un membro del Club associato da 15 o più anni che, per motivi di malattia, infermità, età avanzata od altre valide ragioni riconosciute dal Consiglio Direttivo di questo Club, debba rinunciare alla sua qualifica di socio effettivo. Un socio privilegiato pagherà le quote fissate dal Lions Club locale, comprendenti le tasse distrettuali ed internazionali.
Soci vitalizi.
E' un membro di club associato da 20 o più anni e che abbia reso notevoli servigi al club, alla comunità o a questa Associazione; oppure un socio di club che abbia mantenuto attiva associazione per un periodo di 15 o più anni e che abbia almeno 70 anni di età; oppure qualunque socio di club che sia gravemente malato.
La qualifica di Socio vitalizio Può essere concessa:
Un Socio Vitalizio godrà di tutti i diritti di un socio effettivo, sempre che continui ad essere in regola con le suddette clausole.
Un Socio a Vita, trasferitosi in altra sede ed invitato a far parte di un altro Lions Club, diverrà automaticamente Socio a Vita di detto Club e non dovrà versare i contributi internazionali nè dovrà versarli il suo nuovo Club di affiliazione.
Soci associati.
E' un socio che ha la principale affiliazione in un altro Lions Club ma che risiede o, per motivi di lavoro, si trova nella comunità del secondo club. Questa classifica potrà essere accordata dietro invito del Consiglio Direttivo del Club e sarà riesaminata di anno in anno. Il Club che conferisce la qualifica di membro "Associato" non riporterà tale socio nel rapportino Soci ed Attività.
I contributi internazionali e di distretto (singolo, sub, provvisorio e/o multiplo) non saranno addebitati al club che accorda al socio la qualifica di Socio Associato ma al club del quale è socio effettivo; NULLA OSTA, comunque, che il club locale possa addebitare i contributi che ritiene opportuni.
Soci affiliati.
E' una persona di qualità della comunità che al momento non è in grado di partecipare regolarmente quale socio effettivo del club ma che desidera appoggiare il club e le sue iniziative di servizio comunitario ed essere affiliato al club.
Questa classifica potrà essere accordata dietro invito del Consiglio Direttivo del Club.
Un socio affiliato dovrà versare i contributi distrettuali, internazionali e altri che il Lions Club locale decide di addebitare.
ARTICOLO IX
Soci trasferiti.
Non è ammesso il trasferimento di diritto da altri Lions Club.
Tuttavia l'aver appartenuto ad essi ed esserne uscito in regola con gli obblighi sociali costituisce titolo preferenziale per l'ammissione al Club.
ARTICOLO X
Cessazione dei soci.
I soci cessano di far parte dei Club, su deliberazione del Consiglio Direttivo, per dimissioni, decadenza, esclusione o radiazione.
Le dimissioni sono operanti dopo che ne sia stata data comunicazione al Presidente e siano stati versati al Segretario tutti i contributi maturati. La decadenza viene pronunciata nei confronti del socio che:
La radiazione viene pronunciata nei confronti del socio che abbia riportato condanna penale per delitti infamanti o tenuto un comportamento contrario all'onore od incompatibile con i principi e gli scopi dell'Associazione.
ARTICOLO XI
Anno sociale.
L'anno sociale ha inizio il 1° luglio e termina il 30 giugno successivo.
ARTICOLO XII
Riunioni conviviali.
Le riunioni conviviali (meeting) hanno luogo, di regola, due volte al mese, dal 1° ottobre al 30 giugno, all'ora e presso la sede designata dal Consiglio Direttivo.
Ad esse partecipano di pieno diritto i soci di altri Lions Club italiani ed esteri.
ARTICOLO XIII
Organi sociali.
Gli organi sociali sono l'Assemblea ed il Consiglio Direttivo.
ARTICOLO XIV
Funzioni dell'Assemblea.
L'Assemblea è sovrana e munita dei più ampi poteri per regolare l'attività sociale.
Essa si intende automaticamente costituita in sessione ordinaria in occasione di ogni riunione conviviale, senza uopo di preventiva convocazione, e delibera, a maggioranza assoluta, qualunque sia il numero degli intervenuti, salve le differenti maggioranze previste dal presente Statuto e dal Regolamento. Nel mese di Aprile di ogni anno procede alla rinnovazione delle cariche per l'anno sociale successivo.
Entro il mese di Ottobre di ogni anno:
Convocazioni e deliberazioni dell'Assemblea straordinaria.
L'Assemblea deve essere convocata in sessione straordinaria ogni qualvolta il Consiglio Direttivo lo reputi necessario per deliberare su argomenti che non possano venire rinviati alla prossima riunione conviviale o, quando ne sia fatta richiesta al Presidente, con l'indicazione delle materie da trattare, da tanti soci effettivi in regola con gli obblighi sociali, che rappresentino almeno un quinto degli iscritti.
La convocazione dell'Assemblea straordinaria deve essere fatta dal Presidente mediante avviso personale a ciascun socio, spedito almeno otto giorni prima della riunione e contenente l'indicazione degli argomenti da trattare. Le deliberazioni dell'Assemblea straordinaria sono valide allorché adottate da oltre la meta dei soci iscritti.
ARTICOLO XVI
Composizione dei Consiglio Direttivo.
Il Consiglio Direttivo, formato esclusivamente fra i soci ed eletto dall'Assemblea, è composto dal Presidente e da otto Consiglieri. Membri del Consiglio Direttivo eleggono tra loro un Primo Vice Presidente, un Secondo Vice Presidente, un Segretario, un Tesoriere, un Cerimoniere e un Censore.
Sono inoltre membri di diritto del Consiglio Direttivo:
La carica di Revisore dei conti è incompatibile con quella di membro del Consiglio Direttivo.
Presidente del Leo Club è invitato alle riunioni del Consiglio Direttivo, cui partecipa con diritto di parola, purché gli argomenti all'Ordine del Giorno non siano riservati.
Il Leo Advisor partecipa di diritto alle riunioni del Consiglio Direttivo, qualora non ne faccia parte, con voto consultivo.
ARTICOLO XVII
Durata in carica e rieleggibilità del Consiglio Direttivo.
Il Consiglio Direttivo entra in carica il 1° luglio di ogni anno. Il Presidente dura in carica un anno sociale e non è rieleggibile per sei anni alla stessa carica.
I Consiglieri durano in carica due anni, ma al termine di ogni anno sociale la metà di essi cessa dalla carica e deve essere sostituita. I Consiglieri cessati dalla carica non sono rieleggibili se non decorso un biennio.
I Revisori dei Conti durano in carica un anno e sono immediatamente rieleggibili.
Ogni Consigliere in carica può essere eletto Presidente, rendendosi automaticamente vacante il posto da lui ricoperto.
Membri del Consiglio Direttivo ed i Revisori dei conti, alla scadenza del termine del loro mandato, rimangono comunque in carica fino ad avvenuta sostituzione.
Le modalità delle elezioni sono stabilite dai Regolamento.
Tutte le cariche sono gratuite, salvi i rimborsi di spese effettive, deliberate dal Consiglio Direttivo.
ARTICOLO XVIII
Funzioni dei Consiglio Direttivo.
Consiglio Direttivo si riunisce almeno una volta al mese e tutte le volte che il Presidente lo ritiene opportuno o gliene sia fatta richiesta da almeno tre Consiglieri.
Le sue riunioni sono valide qualunque sia il numero dei partecipanti. Compete al Consiglio Direttivo:
Presidente.
Il Presidente è l'animatore del Club, Io caratterizza e gli dà tono con le proprie iniziative; lo rappresenta in ogni circostanza, nei rapporti con le autorità, con la stampa, con le altre associazioni, con gli altri Lions Club, presso il Governatore Distrettuale e presso gli organi dell'Associazione Internazionale. Egli presiede l'Assemblea, il Consiglio Direttivo, le riunioni conviviali ed ogni altra riunione di Commissioni per singoli settori di attività, e ne nomina i soci componenti.
ARTICOLO XX
Vice Presidenti.
I Vice Presidenti, nell'ordine, sostituiscono il Presidente in caso dì sua assenza od impedimento ed ogni qualvolta ne siano espressamente da lui incaricati.
ARTICOLO XXI
Segretario.
Il Segretario:
Tesoriere.
Il Tesoriere:
Cerimoniere.
Il Cerimoniere:
Censore.
Il Censore:
Past Presidente.
Il Past Presidente rappresenta l'anello di congiunzione tra l'attività passata e quella dell'anno sociale in corso, stimolando il compimento delle iniziative intraprese o deliberate, affinchè la vita del Club prosegua e si evolva organicamente.
ARTICOLO XXVI
Direttore responsabile dei soci.
Il direttore responsabile dei soci sarà il presidente dei Comitato soci.
I compiti inerenti questa carica sono:
Leo Advisor.
Leo Advisor ha la responsabilità di guidare e consigliare i soci del Leo Club.
Viene delegato annualmente dal Lions Club padrino e può essere riconfermato.
Assiste gli Officer ed i soci del Leo Club a svolgere le loro mansioni, fare tesoro delle loro esperienza e riconoscere le opportunità che si presentano loro. Funge da collegamento tra il Lions Club padrino ed il Leo Club e tiene informato il Lions Club circa le attività del Leo.
ARTICOLO XXVIII
Revisore dei Conti.
I Revisori dei Conti esercitano il controllo sull'andamento economico e finanziario del Club.
Entro il mese di Settembre di ogni anno verificano i conti del Segretario e del Tesoriere per l'anno sociale precedente e tutta la documentazione ad essi afferente, riferendone per iscritto all'Assemblea nella riunione destinata all'esame del rendiconto.
ARTICOLO XXIX
Collegio dei Probiviri.
Il Collegio dei Probiviri è costituito da tre Past-Presidenti eletti all'inizio di ogni anno sociale dal Consiglio Direttivo con la maggioranza di almeno i due terzi dei suoi componenti.
A richiesta del Consiglio direttivo o di singoli soci il Collegio dei Probiviri:
ARTICOLO XXX
Modificazione dello Statuto.
Il presente statuto può essere modificato dall'Assemblea, su proposta del Consiglio Direttivo o di tanti soci effettivi ed aggregati in regola con gli obblighi sociali che rappresentino almeno i due terzi degli iscritti, soltanto con la presenza e mediante il voto favorevole di almeno i due terzi dei soci effettivi in 1° convocazione, ed i due terzi dei soci effettivi presenti, qualunque sia il loro numero, in 2° convocazione, purché essi rappresentino almeno il 51% degli iscritti.
La 2° convocazione potrà anche essere fissata nello stesso giorno. L'oggetto della modificazione dovrà essere comunicato per lettera dal Presidente a ciascun socio effettivo ed aggregato almeno quindici giorni prima della riunione durante la quale verrà posto in discussione.
ARTICOLO XXXI
Scioglimento.
Lo scioglimento del Club potrà avvenire con le stesse modalità di cui all'articolo precedente.
Contemporaneamente allo scioglimento dovrà essere deliberata la destinazione dell'eventuale patrimonio sociale residuale, da devolversi esclusivamente ad altre associazioni con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l'organismo di controllo di cui all'art. 3 comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
ARTICOLO XXXII
Regolamento.
Il presente Statuto è integrato dal Regolamento per la sua applicazione. Il Regolamento può essere modificato con le stesse modalità di cui all'art. XXX.
Per tutto quanto non previsto valgono e si richiamano le disposizioni contenute nel Dlg.4 dicembre 1997, n. 460, a cui questo Statuto si richiama e le altre eventuali disposizioni di legge in materia.
REGOLAMENTO
Articolo 1
Modalità delle votazioni.
Le votazioni si effettuano:
Si voterà per alzata di mano sulle proposte in discussione, salvo che il Presidente od almeno cinque soci non richiedano la votazione per appello nominale, od a scrutinio segreto; in tali casi si procederà in conformità alla richiesta. Si voterà esclusivamente a scrutinio segreto per la nomina del Presidente, dei Consiglieri e dei Revisori dei conti, nonché, tanto in seno dell'Assemblea quanto in seno al Consiglio Direttivo, in tutti gli altri casi previsti dal presente regolamento.
Alle votazioni a scrutinio segreto in seno alle riunioni conviviali ed alle assemblee sovrintenderà una Commissione di scrutinio composta da tre soci nominati di volta in volta dal Presidente.
Il voto è personale e non può essere delegato.
Articolo 2
Ammissione dei Soci.
Per l'ammissione dei nuovi soci effettivi sì osserveranno le seguenti norme:
Il Comitato Soci sarà composto di tre membri eletti con incarico triennale. All'inizio verranno eletti tre membri.
Un membro servirà per un (1) anno, il secondo per due (2) anni ed il terzo membro per tre (3) anni.
Susseguentemente, ogni anno verrà eletto un nuovo membro. Ogni membro servirà per tre (3) anni consecutivi seguendo un sistema di rotazione.
Il membro al primo anno di carica servirà, quindi, come membro del comitato, quello al secondo anno di carica come Vice-Presidente e quello al terzo anno come Presidente di comitato e Direttore responsabile dei soci nel Consiglio Direttivo del Club.
Articolo 3
Riproponibilità dei candidati.
Qualora la candidatura a socio non sia approvata, essa non potrà essere ripresentata:
Soci aggregati.
Sulla richiesta del socio effettivo che intenda trasferirsi alla categoria dei soci aggregati, ai sensi dell'articolo VII dello Statuto, delibera il Consiglio Direttivo con voto segreto a maggioranza semplice.
Articolo 5
Soci trasferiti.
La procedura per Ì soci di altri Lions Club, che richiedano il trasferimento a quello di Albenga-Host, può essere abbreviata omettendosi, a giudizio insindacabile del Presidente, le formalità di cui alle lettere a) e b) del precedente articolo 2 e sostituendole con una richiesta riservata del Presidente all'ultimo Lions Club di provenienza del candidato, volta ad accertare, tra l'altro, che questi ne sia uscito per dimissioni ed in regola con gli obblighi sociali. Restano invariate le altre norme regolanti l'ammissione dei nuovi soci; la qualifica di socio presentatore viene assunta dal Cerimoniere, a meno che il candidato non designi un altro socio del Club.
Articolo 6
Cessazione dei Soci.
Sull'accoglimento delle dimissioni e sulle proposte di decadenza, esclusione o radiazione dei soci il Consiglio Direttivo delibera con voto segreto. Le dimissioni possono essere accolte soltanto previa attestazione del Segretario che il socio dimissionario ha soddisfatto tutti i suoi obblighi sociali e contributivi; in caso contrario il dimissionario deve essere invitato ad ottemperarvi procedendosi, in difetto, alla declamatoria di decadenza o di esclusione. Il Consiglio Direttivo delibera con maggioranza semplice. La radiazione deve essere deliberata dalla maggioranza dei due terzi dei membri del Consiglio Direttivo, previo motivato parere scritto del Collegio dei Probiviri di cui all'articolo XXVII dello Statuto.
Articolo 7
Calendario dell'Anno sociale.
Entro il mese di Ottobre di ogni anno il Consiglio Direttivo dovrà portare a conoscenza di tutti i Soci il calendario dell'anno sociale in corso nonché l'orario e la sede delle riunioni conviviali, che potranno venire variati, durante l'anno stesso, su deliberazione dello stesso Consiglio Direttivo.
Articolo 8
Riunioni straordinarie.
Nel calendario di ogni anno sociale dovranno essere inserite riunioni conviviali, con le famiglie dei soci, specialmente nell'imminenza delle ricorrenze natalizie e pasquali e della chiusura dell'anno sociale stesso. Almeno una volta all'anno potrà essere organizzata una riunione con caratteristiche di ufficialità e particolare solennità.
Articolo 9
Designazione delle cariche sociali.
Per l'attribuzione delle cariche sociali, un Comitato elettorale, costituito dai Past Presidenti degli ultimi cinque anni sociali, designa, entro il mese dì Marzo di ogni anno dandone comunicazione al Presidente, uno o più candidati alla Presidenza ed una o più liste di candidati a Consiglieri ed a Revisori dei conti per l'anno sociale successivo.
Altre candidature potranno essere proposte, mediante comunicazione al Presidente, entro lo stesso termine, da singoli soci o da gruppi di essi, il Presidente, in occasione della prima riunione conviviale del mese di Aprile, darà comunicazione ai soci di tutte le designazioni pervenutegli. Le designazioni non vincolano la libera scelta dei soci; è comunque valida l'elezione di candidati non previamente designati.
Articolo 10
Votazione delle cariche sociali.
Le elezioni si svolgeranno nel corso della seconda riunione conviviale del mese di Aprile.
Si procederà a separate votazioni, nell'ordine:
Elezione del Presidente.
Risulterà eletto Presidente il candidato che nella prima od in successive votazioni avrà conseguito più della metà dei voti espressi, comprese in essi le eventuali schede bianche e nulle.
Articolo 12
Elezione dei Consiglieri dei Revisori dei conti e dei componenti il Comitato Soci.
Risulteranno eletti Consiglieri, Revisori dei conti e componenti del Comitato soci, i candidati che avranno riportato il maggior numero di voti. Verificandosi il caso che più candidati abbiano acquisito lo stesso numero di voti, si procederà ad una votazione di ballottaggio, limitatamente ad essi.
In caso di ulteriore parità sarà prescelto il candidato avente maggiore anzianità di appartenenza al Club; in caso di pari anzianità di Club, il più anziano di età.
Articolo 13
Contributi sociali ordinari.
Le quote sociali vengono stabilite dall'Assemblea Ordinaria, su proposta del Consiglio Direttivo, nella prima riunione conviviale del mese di Ottobre di ogni anno, durante la quale si procede all'elaborazione del programma per l'anno sociale in corso, ed in base alle esigenze dello stesso. In mancanza di specifica modificazione, si rendono applicabili le quote valide per l'anno precedente.
I nuovi soci effettivi ammessi nel corso di ciascun esercizio sociale sono tenuti a versare l'intera quota annuale, a meno che la loro ammissione non avvenga dopo il 1° marzo, nel qual caso la quota stessa verrà ridotta alla metà.
I nuovi soci effettivi devono inoltre versare una tassa di iscrizione non frazionabile qualunque sia l'epoca della loro ammissione.
La misura della tassa di iscrizione viene deliberata e può essere modificata dall'Assemblea Ordinaria su proposta del Consiglio Direttivo. Particolari riduzioni di quote possono essere deliberate a favore dei soci aggregati.
Nessuna quota per nessun motivo può essere imposta a carico dei soci onorari.
Articolo 14
Contributi straordinari.
Su proposta del Consiglio Direttivo l'Assemblea Ordinaria può deliberare l'attuazione di iniziative particolari che comportino oneri eccedenti le normali disponibilità di bilancio.
In tali casi e con la stessa deliberazione, dovrà essere fissata la misura delle quote straordinarie di concorso facenti obbligatoriamente carico a tutti i soci effettivi ed aggregati.
Anche nel caso che, durante l'anno sociale, eccezionali sopravvenienze od inderogabili necessità imponessero oneri eccedenti le previsioni, l'Assemblea Ordinaria, su proposta del Consiglio Direttivo, potrà deliberare contribuzioni straordinarie a carico dei soci effettivi ed aggregati, in modo che la gestione non si concluda in disavanzo.
Il Consiglio Direttivo è tuttavia impegnato ad evitare, per quanto possibile, ed escluso il caso di iniziative particolari, la richiesta ai soci di quote addizionali.
Articolo 15
Rinvio a norme generali.
Per tutto quanto non previsto nel presente regolamento dovranno applicarsi le norme di carattere generale vigenti in seno all'Associazione Internazionale dei Lions Club.
Costituzione ed affiliazione.
Il LIONS CLUB ALBENGA HOST è una associazione senza fini di lucro, che si ispira ai principi generali, persegue gli scopi ed osserva lo Statuto dell'Associazione Internazionale dei Lions Club - LIONS INTERNATIONAL - con sede in Oak Brook Illinois (U.S.A.) alla quale è affiliata.
ARTICOLO II
Scopi.
II LIONS CLUB ALBENGA HOST si propone di:
- unire con legami di amicizia e di solidarietà uomini qualificati ed ampiamente rappresentativi di tutti i ceti professionali, dando loro occasione di servire, in ogni circostanza, l'interesse generale della collettività;
- sviluppare e diffondere tra i soci Io spirito di reciproca collaborazione e comprensione, la lealtà nella vita di relazione e nelle attività professionali, l'affermazione ed il rispetto della personalità umana;
- promuovere la teoria e la pratica dei principi di buon governo e di sana amministrazione della cosa pubblica, suscitando e sostenendo ogni iniziativa utile al progresso della comunità civica, nazionale ed internazionale;
- assumere iniziative benefiche;
- contribuire in ogni campo ed in quanto possibile al miglioramento delle relazioni tra gli uomini;
- creare e stimolare uno spirito di comprensione tra i popoli del mondo;
- unire i Club con vincoli di amicizia, cameratismo e reciproca comprensione;
- stabilire una sede per una aperta discussione su tutti gli argomenti di interesse pubblico, con esclusione di quelli riguardanti la politica di parte ed il settarismo religioso.
ARTICOLO III
Apoliticità e aconfessionalità.
Il Club non ha finalità, caratteristiche o riferimenti di natura politica o confessionale.
Esso non dovrà mai approvare/valutare o raccomandare candidati a cariche pubbliche, nè discutere,nelle sue riunioni, di politica o di candidati politici.
ARTICOLO IV
Durata, emblema e sede.
L'associazione ha durata illimitata.
Il suo emblema ed i suoi colori sono quelli dell'Associazione Internazionale dei Lions Club.
La sua sede è in Albenga.
ARTICOLO V
Classificazione dei soci. .
La qualità di socio può essere acquisita soltanto ad invito del Club, secondo le norme previste dal Regolamento. L'acquisizione della qualità di socio comporta l'automatica accettazione dello Statuto e del Regolamento del Club.
I soci si classificano in Effettivi, Aggregati, Onorari, Privilegiati, Vitalizi, Associati e Affiliati.
ARTICOLO VI
Soci effettivi.
E' socio effettivo ogni persona maggiorenne, di condotta e precedenti ineccepibili, di ottima condotta morale e che goda di buona reputazione nella sua comunità.
Il socio effettivo deve avere, di regola, la propria residenza o la sede principale dei suoi affari in Albenga o in altro comune viciniore. II socio effettivo ha il diritto ed il dovere di partecipare attivamente alla vita del Club.
ARTICOLO VII
Soci aggregati.
Il socio effettivo che, pur desiderando appartenere ancora al Club, non possa partecipare attivamente alla sua vita per aver cambiato domicilio, per ragioni di salute o di età, o per altro valido e legittimo impedimento, viene trasferito, a sua richiesta e su deliberazione del Consiglio Direttivo, alla categoria dei soci aggregati.
Il socio aggregato conserva gli stessi diritti e doveri di quello effettivo.
ARTICOLO VIII
Soci onorari.
Possono essere nominati soci onorari, su proposta del Consiglio Direttivo approvata dalla Assemblea, persone che abbiano reso segnalati servizi al Club, al Paese od all'Umanità.
Soci privilegiati.
E' un membro del Club associato da 15 o più anni che, per motivi di malattia, infermità, età avanzata od altre valide ragioni riconosciute dal Consiglio Direttivo di questo Club, debba rinunciare alla sua qualifica di socio effettivo. Un socio privilegiato pagherà le quote fissate dal Lions Club locale, comprendenti le tasse distrettuali ed internazionali.
Soci vitalizi.
E' un membro di club associato da 20 o più anni e che abbia reso notevoli servigi al club, alla comunità o a questa Associazione; oppure un socio di club che abbia mantenuto attiva associazione per un periodo di 15 o più anni e che abbia almeno 70 anni di età; oppure qualunque socio di club che sia gravemente malato.
La qualifica di Socio vitalizio Può essere concessa:
- dietro raccomandazione del Club all'Associazione.
- pagamento all'Associazione da parte di questo Club di S 300.00 in sostituzione di ogni contributo futuro dovuto all'Associazione stessa.
- approvazione del Consiglio d'amministrazione Internazionale.
Un Socio Vitalizio godrà di tutti i diritti di un socio effettivo, sempre che continui ad essere in regola con le suddette clausole.
Un Socio a Vita, trasferitosi in altra sede ed invitato a far parte di un altro Lions Club, diverrà automaticamente Socio a Vita di detto Club e non dovrà versare i contributi internazionali nè dovrà versarli il suo nuovo Club di affiliazione.
Soci associati.
E' un socio che ha la principale affiliazione in un altro Lions Club ma che risiede o, per motivi di lavoro, si trova nella comunità del secondo club. Questa classifica potrà essere accordata dietro invito del Consiglio Direttivo del Club e sarà riesaminata di anno in anno. Il Club che conferisce la qualifica di membro "Associato" non riporterà tale socio nel rapportino Soci ed Attività.
I contributi internazionali e di distretto (singolo, sub, provvisorio e/o multiplo) non saranno addebitati al club che accorda al socio la qualifica di Socio Associato ma al club del quale è socio effettivo; NULLA OSTA, comunque, che il club locale possa addebitare i contributi che ritiene opportuni.
Soci affiliati.
E' una persona di qualità della comunità che al momento non è in grado di partecipare regolarmente quale socio effettivo del club ma che desidera appoggiare il club e le sue iniziative di servizio comunitario ed essere affiliato al club.
Questa classifica potrà essere accordata dietro invito del Consiglio Direttivo del Club.
Un socio affiliato dovrà versare i contributi distrettuali, internazionali e altri che il Lions Club locale decide di addebitare.
ARTICOLO IX
Soci trasferiti.
Non è ammesso il trasferimento di diritto da altri Lions Club.
Tuttavia l'aver appartenuto ad essi ed esserne uscito in regola con gli obblighi sociali costituisce titolo preferenziale per l'ammissione al Club.
ARTICOLO X
Cessazione dei soci.
I soci cessano di far parte dei Club, su deliberazione del Consiglio Direttivo, per dimissioni, decadenza, esclusione o radiazione.
Le dimissioni sono operanti dopo che ne sia stata data comunicazione al Presidente e siano stati versati al Segretario tutti i contributi maturati. La decadenza viene pronunciata nei confronti del socio che:
- avendo trasferito altrove il proprio domicilio, non partecipi alla vita del Club per oltre un anno e non abbia richièsto il passaggio alla categoria dei soci aggregati;
- ometta il versamento dei contributi sociali anche dopo che ne sia stato richiesto dal Segretario ed, in reiterazione, dal Presidente.
- non sia intervenuto a quattro riunioni consecutive senza motivata giustificazione.
La radiazione viene pronunciata nei confronti del socio che abbia riportato condanna penale per delitti infamanti o tenuto un comportamento contrario all'onore od incompatibile con i principi e gli scopi dell'Associazione.
ARTICOLO XI
Anno sociale.
L'anno sociale ha inizio il 1° luglio e termina il 30 giugno successivo.
ARTICOLO XII
Riunioni conviviali.
Le riunioni conviviali (meeting) hanno luogo, di regola, due volte al mese, dal 1° ottobre al 30 giugno, all'ora e presso la sede designata dal Consiglio Direttivo.
Ad esse partecipano di pieno diritto i soci di altri Lions Club italiani ed esteri.
ARTICOLO XIII
Organi sociali.
Gli organi sociali sono l'Assemblea ed il Consiglio Direttivo.
ARTICOLO XIV
Funzioni dell'Assemblea.
L'Assemblea è sovrana e munita dei più ampi poteri per regolare l'attività sociale.
Essa si intende automaticamente costituita in sessione ordinaria in occasione di ogni riunione conviviale, senza uopo di preventiva convocazione, e delibera, a maggioranza assoluta, qualunque sia il numero degli intervenuti, salve le differenti maggioranze previste dal presente Statuto e dal Regolamento. Nel mese di Aprile di ogni anno procede alla rinnovazione delle cariche per l'anno sociale successivo.
Entro il mese di Ottobre di ogni anno:
- discute le relazioni del Presidente e del Segretario in carica nell'anno sociale precedente, riguardanti l'attività in esso svolta;
- delibera sul relativo rendiconto previa relazione dei Revisori dei Conti;
- delibera sul programma, sul bilancio preventivo e sulla misura dei contributi a carico dei soci per l'anno sociale in corso, proposti dal Consiglio Direttivo. .
Convocazioni e deliberazioni dell'Assemblea straordinaria.
L'Assemblea deve essere convocata in sessione straordinaria ogni qualvolta il Consiglio Direttivo lo reputi necessario per deliberare su argomenti che non possano venire rinviati alla prossima riunione conviviale o, quando ne sia fatta richiesta al Presidente, con l'indicazione delle materie da trattare, da tanti soci effettivi in regola con gli obblighi sociali, che rappresentino almeno un quinto degli iscritti.
La convocazione dell'Assemblea straordinaria deve essere fatta dal Presidente mediante avviso personale a ciascun socio, spedito almeno otto giorni prima della riunione e contenente l'indicazione degli argomenti da trattare. Le deliberazioni dell'Assemblea straordinaria sono valide allorché adottate da oltre la meta dei soci iscritti.
ARTICOLO XVI
Composizione dei Consiglio Direttivo.
Il Consiglio Direttivo, formato esclusivamente fra i soci ed eletto dall'Assemblea, è composto dal Presidente e da otto Consiglieri. Membri del Consiglio Direttivo eleggono tra loro un Primo Vice Presidente, un Secondo Vice Presidente, un Segretario, un Tesoriere, un Cerimoniere e un Censore.
Sono inoltre membri di diritto del Consiglio Direttivo:
- l'ultimo Presidente precedentemente in carica (Past Presidente), con voto deliberativo soltanto in caso dì parità;
- il Direttore Responsabile dei Soci, eletto dall'Assemblea, con voto consultivo.
La carica di Revisore dei conti è incompatibile con quella di membro del Consiglio Direttivo.
Presidente del Leo Club è invitato alle riunioni del Consiglio Direttivo, cui partecipa con diritto di parola, purché gli argomenti all'Ordine del Giorno non siano riservati.
Il Leo Advisor partecipa di diritto alle riunioni del Consiglio Direttivo, qualora non ne faccia parte, con voto consultivo.
ARTICOLO XVII
Durata in carica e rieleggibilità del Consiglio Direttivo.
Il Consiglio Direttivo entra in carica il 1° luglio di ogni anno. Il Presidente dura in carica un anno sociale e non è rieleggibile per sei anni alla stessa carica.
I Consiglieri durano in carica due anni, ma al termine di ogni anno sociale la metà di essi cessa dalla carica e deve essere sostituita. I Consiglieri cessati dalla carica non sono rieleggibili se non decorso un biennio.
I Revisori dei Conti durano in carica un anno e sono immediatamente rieleggibili.
Ogni Consigliere in carica può essere eletto Presidente, rendendosi automaticamente vacante il posto da lui ricoperto.
Membri del Consiglio Direttivo ed i Revisori dei conti, alla scadenza del termine del loro mandato, rimangono comunque in carica fino ad avvenuta sostituzione.
Le modalità delle elezioni sono stabilite dai Regolamento.
Tutte le cariche sono gratuite, salvi i rimborsi di spese effettive, deliberate dal Consiglio Direttivo.
ARTICOLO XVIII
Funzioni dei Consiglio Direttivo.
Consiglio Direttivo si riunisce almeno una volta al mese e tutte le volte che il Presidente lo ritiene opportuno o gliene sia fatta richiesta da almeno tre Consiglieri.
Le sue riunioni sono valide qualunque sia il numero dei partecipanti. Compete al Consiglio Direttivo:
- predisporre il programma ed il bilancio preventivo per l'esercizio sociale, presentarlo all'Assemblea e curarne l'esecuzione dopo l'approvazione da parte di quest'ultima;
- deliberare sulle spese nei limiti delle entrate e dei bilancio preventivo, evitando erogazioni di fondi in eccedenza agli stanziamenti e per scopi non attinenti alle finalità statutarie;
- esaminare le proposte di ammissione di nuovi soci, secondo le norme previste dal Regolamento;
- controllare i conti del Segretario e del Tesoriere;
- adottare tutti i provvedimenti necessari per il migliore funzionamento del Club e per la realizzazione delle sue finalità. .
Presidente.
Il Presidente è l'animatore del Club, Io caratterizza e gli dà tono con le proprie iniziative; lo rappresenta in ogni circostanza, nei rapporti con le autorità, con la stampa, con le altre associazioni, con gli altri Lions Club, presso il Governatore Distrettuale e presso gli organi dell'Associazione Internazionale. Egli presiede l'Assemblea, il Consiglio Direttivo, le riunioni conviviali ed ogni altra riunione di Commissioni per singoli settori di attività, e ne nomina i soci componenti.
ARTICOLO XX
Vice Presidenti.
I Vice Presidenti, nell'ordine, sostituiscono il Presidente in caso dì sua assenza od impedimento ed ogni qualvolta ne siano espressamente da lui incaricati.
ARTICOLO XXI
Segretario.
Il Segretario:
- mantiene i collegamenti con i Soci, il Distretto e gli organi dell'Associazione Internazionale;
- compila e conserva i verbali delle riunioni conviviali, delle assemblee e del Consiglio Direttivo;
- procede alla registrazione dei Soci ed alla annotazione di ogni variazione che li riguarda anche per quanto attiene alle cariche ricoperte in seno al Club ed all'organizzazione distrettuale ed internazionale dell'associazione;
- redige la contabilità del Club;
- predispone il soddisfacimento delle obbligazioni contratte dal Club promuovendone l'approvazione da parte del Consiglio Direttivo ed il successivo pagamento a cura del Tesoriere;
- classifica, custodisce ed archivia tutto il materiale amministrativo e contabile di pertinenza del Club;
- riferisce sulla situazione economica del Club almeno una volta al mese al Consiglio Direttivo ed almeno una volta per trimestre all'Assemblea.
Tesoriere.
Il Tesoriere:
- cura l'incasso delle quote sociali e di tutte le entrate di pertinenza del Club, e le deposita presso le Banche prescelte dal Consiglio Direttivo;
- effettua i Pagamenti in base ad ordinativi sottoscritti dal Presidente e dal Segretario, soltanto mediante assegni bancari da lui stesso emessi;
- riferisce sulla situazione finanziaria di concerto con il Segretario, almeno una volta al mese al Consiglio Direttivo, ed almeno una volta per trimestre all'Assemblea.
Cerimoniere.
Il Cerimoniere:
- è responsabile degli oggetti e degli emblemi di proprietà del Club;
- organizza le riunioni conviviali e le altre manifestazioni del Club;
- riceve, intrattiene e presenta gli ospiti ed i soci di altri Club.
Censore.
Il Censore:
- cura l'armonia e la cordialità delle riunioni,collaborando col Segretario e col Cerimoniere alla loro migliore riuscita;
- vigila sulla costante osservanza dello Statuto e del Regolamento;
- può infliggere ai soci penalizzazioni pecuniarie di limitata entità, a carattere simbolico.
Past Presidente.
Il Past Presidente rappresenta l'anello di congiunzione tra l'attività passata e quella dell'anno sociale in corso, stimolando il compimento delle iniziative intraprese o deliberate, affinchè la vita del Club prosegua e si evolva organicamente.
ARTICOLO XXVI
Direttore responsabile dei soci.
Il direttore responsabile dei soci sarà il presidente dei Comitato soci.
I compiti inerenti questa carica sono:
- allestire un programma d'incremento ideato per il club e presentato al Consiglio direttivo per l'approvazione;
- favorire, durante le riunioni di club, l'apporto di nuovi soci di qualità;
- accertarsi che vengano seguite le debite procedure per il reclutamento dei soci;
- preparare e realizzare sessioni d'orientamento;
- relazionare il consiglio direttivo sui modi per ridurre le perdite di soci;
- collaborare con altri comitati di club per adempiere a questi compiti;
- servire quale membro dei Comitato soci a livello di zona.
Leo Advisor.
Leo Advisor ha la responsabilità di guidare e consigliare i soci del Leo Club.
Viene delegato annualmente dal Lions Club padrino e può essere riconfermato.
Assiste gli Officer ed i soci del Leo Club a svolgere le loro mansioni, fare tesoro delle loro esperienza e riconoscere le opportunità che si presentano loro. Funge da collegamento tra il Lions Club padrino ed il Leo Club e tiene informato il Lions Club circa le attività del Leo.
ARTICOLO XXVIII
Revisore dei Conti.
I Revisori dei Conti esercitano il controllo sull'andamento economico e finanziario del Club.
Entro il mese di Settembre di ogni anno verificano i conti del Segretario e del Tesoriere per l'anno sociale precedente e tutta la documentazione ad essi afferente, riferendone per iscritto all'Assemblea nella riunione destinata all'esame del rendiconto.
ARTICOLO XXIX
Collegio dei Probiviri.
Il Collegio dei Probiviri è costituito da tre Past-Presidenti eletti all'inizio di ogni anno sociale dal Consiglio Direttivo con la maggioranza di almeno i due terzi dei suoi componenti.
A richiesta del Consiglio direttivo o di singoli soci il Collegio dei Probiviri:
- esprime suo parere sulle proposte di radiazione dei soci;
- provoca la composizione di eventuali controversie tra soci;
- interviene alla risoluzione di ogni altra questione di particolare delicatezza e riservatezza che venisse sottoposta al suo giudizio.
ARTICOLO XXX
Modificazione dello Statuto.
Il presente statuto può essere modificato dall'Assemblea, su proposta del Consiglio Direttivo o di tanti soci effettivi ed aggregati in regola con gli obblighi sociali che rappresentino almeno i due terzi degli iscritti, soltanto con la presenza e mediante il voto favorevole di almeno i due terzi dei soci effettivi in 1° convocazione, ed i due terzi dei soci effettivi presenti, qualunque sia il loro numero, in 2° convocazione, purché essi rappresentino almeno il 51% degli iscritti.
La 2° convocazione potrà anche essere fissata nello stesso giorno. L'oggetto della modificazione dovrà essere comunicato per lettera dal Presidente a ciascun socio effettivo ed aggregato almeno quindici giorni prima della riunione durante la quale verrà posto in discussione.
ARTICOLO XXXI
Scioglimento.
Lo scioglimento del Club potrà avvenire con le stesse modalità di cui all'articolo precedente.
Contemporaneamente allo scioglimento dovrà essere deliberata la destinazione dell'eventuale patrimonio sociale residuale, da devolversi esclusivamente ad altre associazioni con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l'organismo di controllo di cui all'art. 3 comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
ARTICOLO XXXII
Regolamento.
Il presente Statuto è integrato dal Regolamento per la sua applicazione. Il Regolamento può essere modificato con le stesse modalità di cui all'art. XXX.
Per tutto quanto non previsto valgono e si richiamano le disposizioni contenute nel Dlg.4 dicembre 1997, n. 460, a cui questo Statuto si richiama e le altre eventuali disposizioni di legge in materia.
REGOLAMENTO
Articolo 1
Modalità delle votazioni.
Le votazioni si effettuano:
- per alzata di mano;
- per appello nominale;
- a scrutinio segreto.
Si voterà per alzata di mano sulle proposte in discussione, salvo che il Presidente od almeno cinque soci non richiedano la votazione per appello nominale, od a scrutinio segreto; in tali casi si procederà in conformità alla richiesta. Si voterà esclusivamente a scrutinio segreto per la nomina del Presidente, dei Consiglieri e dei Revisori dei conti, nonché, tanto in seno dell'Assemblea quanto in seno al Consiglio Direttivo, in tutti gli altri casi previsti dal presente regolamento.
Alle votazioni a scrutinio segreto in seno alle riunioni conviviali ed alle assemblee sovrintenderà una Commissione di scrutinio composta da tre soci nominati di volta in volta dal Presidente.
Il voto è personale e non può essere delegato.
Articolo 2
Ammissione dei Soci.
Per l'ammissione dei nuovi soci effettivi sì osserveranno le seguenti norme:
- il candidato è proposto al Presidente soltanto da un socio effettivo od aggregato che abbia accertato il suo desiderio e la sua concreta possibilità di accedere al Club e di partecipare all'attività;
- il Presidente assume personalmente le necessarie informazioni senza palesare il nome del proponente onde assicurare discrezione al procedimento. Incarica nel contempo il Comitato Soci di sondare in modo riservato i membri del Club affinchè si esprimano sulla personalità del candidato e sul suo gradimento, ricevendone per iscritto le risultanze;
- il Presidente, qualora le informazioni risultino favorevoli, comunica la proposta al Consiglio Direttivo che, dopo avere vagliato la candidatura, anche nel corso di più riunioni, conclude con deliberazione a voto segreto;
- la candidatura, ove approvata con la maggioranza dei due terzi dei membri del Consiglio Direttivo, viene comunicata dal Segretario a tutti i Soci effettivi ed aggregati, con l'indicazione della riunione conviviale in cui l'Assemblea ne inizierà le votazioni a scrutinio segreto curando che il nome ed il curriculum del candidato non appaia nella lettera di convocazione ma in un suo allegato. Ciascun socio, prima di detta riunione, potrà riservatamente segnalare al Presidente sue eventuali osservazioni;
- la votazione dovrà rimanere aperta per non meno dì due riunioni conviviali consecutive ed essere protratta fino a quando non sarà stato raccolto il voto di almeno la metà dei soci effettivi iscritti;
- la candidatura si considererà definitivamente approvata qualora consegua un numero di voti favorevoli non inferiore ai quattro quinti dei voti espressi, includendosi nel computo di questi ultimi le eventuali schede bianche e nulle.
- il Presidente comunica al socio presentatore il gradimento espresso dal Club all'ammissione del nuovo socio;
- il socio presentatore provvede senza indugio a che il candidato chieda al Segretario la propria registrazione previo versamento della tassa di ammissione e della quota per l'esercizio sociale in corso, acquisendo cosi, ed in tale momento, la qualità di socio effettivo, ed il nuovo socio, alla successiva riunione conviviale, viene presentato ai soci del Club, con cerimonia ufficiale.
Il Comitato Soci sarà composto di tre membri eletti con incarico triennale. All'inizio verranno eletti tre membri.
Un membro servirà per un (1) anno, il secondo per due (2) anni ed il terzo membro per tre (3) anni.
Susseguentemente, ogni anno verrà eletto un nuovo membro. Ogni membro servirà per tre (3) anni consecutivi seguendo un sistema di rotazione.
Il membro al primo anno di carica servirà, quindi, come membro del comitato, quello al secondo anno di carica come Vice-Presidente e quello al terzo anno come Presidente di comitato e Direttore responsabile dei soci nel Consiglio Direttivo del Club.
Articolo 3
Riproponibilità dei candidati.
Qualora la candidatura a socio non sia approvata, essa non potrà essere ripresentata:
- prima di un anno se non accolta dal Presidente;
- prima di due anni se non accolta dal Consiglio Direttivo;
- prima di quattro anni se non accolta dall'Assemblea.
Soci aggregati.
Sulla richiesta del socio effettivo che intenda trasferirsi alla categoria dei soci aggregati, ai sensi dell'articolo VII dello Statuto, delibera il Consiglio Direttivo con voto segreto a maggioranza semplice.
Articolo 5
Soci trasferiti.
La procedura per Ì soci di altri Lions Club, che richiedano il trasferimento a quello di Albenga-Host, può essere abbreviata omettendosi, a giudizio insindacabile del Presidente, le formalità di cui alle lettere a) e b) del precedente articolo 2 e sostituendole con una richiesta riservata del Presidente all'ultimo Lions Club di provenienza del candidato, volta ad accertare, tra l'altro, che questi ne sia uscito per dimissioni ed in regola con gli obblighi sociali. Restano invariate le altre norme regolanti l'ammissione dei nuovi soci; la qualifica di socio presentatore viene assunta dal Cerimoniere, a meno che il candidato non designi un altro socio del Club.
Articolo 6
Cessazione dei Soci.
Sull'accoglimento delle dimissioni e sulle proposte di decadenza, esclusione o radiazione dei soci il Consiglio Direttivo delibera con voto segreto. Le dimissioni possono essere accolte soltanto previa attestazione del Segretario che il socio dimissionario ha soddisfatto tutti i suoi obblighi sociali e contributivi; in caso contrario il dimissionario deve essere invitato ad ottemperarvi procedendosi, in difetto, alla declamatoria di decadenza o di esclusione. Il Consiglio Direttivo delibera con maggioranza semplice. La radiazione deve essere deliberata dalla maggioranza dei due terzi dei membri del Consiglio Direttivo, previo motivato parere scritto del Collegio dei Probiviri di cui all'articolo XXVII dello Statuto.
Articolo 7
Calendario dell'Anno sociale.
Entro il mese di Ottobre di ogni anno il Consiglio Direttivo dovrà portare a conoscenza di tutti i Soci il calendario dell'anno sociale in corso nonché l'orario e la sede delle riunioni conviviali, che potranno venire variati, durante l'anno stesso, su deliberazione dello stesso Consiglio Direttivo.
Articolo 8
Riunioni straordinarie.
Nel calendario di ogni anno sociale dovranno essere inserite riunioni conviviali, con le famiglie dei soci, specialmente nell'imminenza delle ricorrenze natalizie e pasquali e della chiusura dell'anno sociale stesso. Almeno una volta all'anno potrà essere organizzata una riunione con caratteristiche di ufficialità e particolare solennità.
Articolo 9
Designazione delle cariche sociali.
Per l'attribuzione delle cariche sociali, un Comitato elettorale, costituito dai Past Presidenti degli ultimi cinque anni sociali, designa, entro il mese dì Marzo di ogni anno dandone comunicazione al Presidente, uno o più candidati alla Presidenza ed una o più liste di candidati a Consiglieri ed a Revisori dei conti per l'anno sociale successivo.
Altre candidature potranno essere proposte, mediante comunicazione al Presidente, entro lo stesso termine, da singoli soci o da gruppi di essi, il Presidente, in occasione della prima riunione conviviale del mese di Aprile, darà comunicazione ai soci di tutte le designazioni pervenutegli. Le designazioni non vincolano la libera scelta dei soci; è comunque valida l'elezione di candidati non previamente designati.
Articolo 10
Votazione delle cariche sociali.
Le elezioni si svolgeranno nel corso della seconda riunione conviviale del mese di Aprile.
Si procederà a separate votazioni, nell'ordine:
- per il Presidente;
- per i Consiglieri da sostituire a quelli in scadenza per compimento del termine del loro mandato, ed a quelli che, per qualsiasi causa, fossero cessati o dovessero cessare dalla carica;
- per i Revisori dei conti;
- per il rinnovo del Comitato Soci.
Elezione del Presidente.
Risulterà eletto Presidente il candidato che nella prima od in successive votazioni avrà conseguito più della metà dei voti espressi, comprese in essi le eventuali schede bianche e nulle.
Articolo 12
Elezione dei Consiglieri dei Revisori dei conti e dei componenti il Comitato Soci.
Risulteranno eletti Consiglieri, Revisori dei conti e componenti del Comitato soci, i candidati che avranno riportato il maggior numero di voti. Verificandosi il caso che più candidati abbiano acquisito lo stesso numero di voti, si procederà ad una votazione di ballottaggio, limitatamente ad essi.
In caso di ulteriore parità sarà prescelto il candidato avente maggiore anzianità di appartenenza al Club; in caso di pari anzianità di Club, il più anziano di età.
Articolo 13
Contributi sociali ordinari.
Le quote sociali vengono stabilite dall'Assemblea Ordinaria, su proposta del Consiglio Direttivo, nella prima riunione conviviale del mese di Ottobre di ogni anno, durante la quale si procede all'elaborazione del programma per l'anno sociale in corso, ed in base alle esigenze dello stesso. In mancanza di specifica modificazione, si rendono applicabili le quote valide per l'anno precedente.
I nuovi soci effettivi ammessi nel corso di ciascun esercizio sociale sono tenuti a versare l'intera quota annuale, a meno che la loro ammissione non avvenga dopo il 1° marzo, nel qual caso la quota stessa verrà ridotta alla metà.
I nuovi soci effettivi devono inoltre versare una tassa di iscrizione non frazionabile qualunque sia l'epoca della loro ammissione.
La misura della tassa di iscrizione viene deliberata e può essere modificata dall'Assemblea Ordinaria su proposta del Consiglio Direttivo. Particolari riduzioni di quote possono essere deliberate a favore dei soci aggregati.
Nessuna quota per nessun motivo può essere imposta a carico dei soci onorari.
Articolo 14
Contributi straordinari.
Su proposta del Consiglio Direttivo l'Assemblea Ordinaria può deliberare l'attuazione di iniziative particolari che comportino oneri eccedenti le normali disponibilità di bilancio.
In tali casi e con la stessa deliberazione, dovrà essere fissata la misura delle quote straordinarie di concorso facenti obbligatoriamente carico a tutti i soci effettivi ed aggregati.
Anche nel caso che, durante l'anno sociale, eccezionali sopravvenienze od inderogabili necessità imponessero oneri eccedenti le previsioni, l'Assemblea Ordinaria, su proposta del Consiglio Direttivo, potrà deliberare contribuzioni straordinarie a carico dei soci effettivi ed aggregati, in modo che la gestione non si concluda in disavanzo.
Il Consiglio Direttivo è tuttavia impegnato ad evitare, per quanto possibile, ed escluso il caso di iniziative particolari, la richiesta ai soci di quote addizionali.
Articolo 15
Rinvio a norme generali.
Per tutto quanto non previsto nel presente regolamento dovranno applicarsi le norme di carattere generale vigenti in seno all'Associazione Internazionale dei Lions Club.